Come stai?
Per domandarlo bisogna trovare “Il coraggio di alzare lo sguardo.” Proprio come s’intitola il terzo volume di #cuoriconnessi.
Più che una domanda, “come stai?” è un ponte verso l’altro.

Un concetto che si sposa perfettamente con il libro di #cuoriconnessi che da martedì, gratuitamente, potrete ritirare presso tutti i punti vendita Unieuro d’Italia. Leggetelo, ci sono storie fighe, qualcuna pesante come un sasso, altre che invece riempiono il cuore di gioia.

Cavolo, che domanda potente “Come stai?”. Quando a Sanremo Amadeus lo ha chiesto a Lorenzo, ecco, per me quello è stato il momento più bello e intenso del festival. Era tutto vero. Tutto vero. E c’erano tante cose dietro a quella domanda, compreso il dolore.

Penso a Cherif, uno dei protagonisti del libro. Non è crollato quando in Guinea gli hanno ucciso il papà e neppure quando suo fratello è annegato durante la traversata.
Cherif è caduto dentro un pianto infinito quando un’infermiera all’ospedale di Reggio gli ha domandato “Come stai?”. “Ho pianto, mi ha raccontato Cherif, perché non c’ero abituato. In vita mia Come stai non me lo aveva mai chiesto nessuno.”

Anche questa è una storia che troverete nel libro.